Oggi voglio proporti un vecchio e semplice rimedio naturale per alleviare dolori, infiammazioni, tensioni a livello articolare e muscolare, quello dei cannelli di zolfo.
Magari li conosci, li hai visti pubblicizzati ma sei scettico o non sai bene come utilizzarli. Oppure proprio non sai di cosa si tratta. E allora te ne parlo io!
Come vedi dalla foto, i cannelli di zolfo si presentano come dei piccoli cilindri gialli. Altro non sono che polvere di zolfo pressata e sono molto facili da usare. Ma ti chiederai perché e quando dovresti usufruirne. Ora te lo spiego:
- Ti capita mai di accumulare tensione e rigidità a livello di collo e spalle?
- Ogni tanto hai un dolore al ginocchio che si fa sentire?
- Il tuo lavoro d’ufficio ti obbliga per ore ad una postura scorretta che la sera ti dà disturbi a livello lombare?
- Hai il torcicollo?
- Hai preso un colpo d’aria?
- La mattina ti svegli con una gran tensione alla mandibola (che hai tenuto serrata tutta la notte)?
Se c’è almeno un sì nelle tue risposte, hai come minimo un buon motivo per iniziare ad utilizzare i cannelli di zolfo o quantomeno per tenerli in casa per l’occorrenza.
La loro funzione è proprio quella di dare un immediato sollievo ai dolori acuti dell’apparato osteo-muscolare. Dove c’è infiammazione e dolore, la pelle accumula energia elettrostatica negativa. Il cannello di zolfo, strofinato sulla pelle, assorbe questa carica negativa nel giro di pochi minuti, regalandoti un effetto analgesico. Basta solo rotolarlo – per qualche minuto appunto – direttamente sulla pelle della zona dolente, lentamente e senza premere troppo. Nessuna tecnica raffinata quindi, ma una pratica alla portata di tutti. Passando il cilindro sulla parte interessata, sentirai dei veri e propri scoppiettii, segnale che la zona che stai trattando è infiammata, carica di tensione e che lo zolfo sta “lavorando per te”!
Quando non senti più “scoppiettare”, significa che tutto ciò che doveva essere assorbito è stato assorbito e puoi terminare o passare ad altra zona, se lo necessiti. Una volta utilizzato, il cannello deve essere messo sotto acqua corrente fredda per qualche minuto, in modo da scaricarlo dall’energia elettrostatica negativa che ha assorbito. Fatto questo, lo potrai poi riutilizzare tranquillamente quando vuoi. Ricordati quindi solo di “lavarlo” dopo ogni applicazione.
A volte capita che nello strofinamento il cannello si spacchi in due o più pezzi, soprattutto quando stai trattando un punto particolarmente infiammato e carico di tensione. Puoi comunque utilizzare i singoli pezzi anche successivamente, finchè riesci a farli rotolare sulla pelle. Quando sono troppo piccoli, puoi in ogni caso riutilizzarli ma diversamente: li frantumi e li unisci all’acqua del bagno, del pediluvio o del maniluvio, sfruttando così ancora il potere antidolorifico di questo rimedio, che tra l’altro, in questa modalità e in quanto antisettico e disinfettante, funziona anche molto bene sulle affezioni della pelle (occhio a non avere ferite aperte però!).
Chi vende i cannelli di zolfo suggerisce di metterli per 5 minuti in freezer prima di applicarli, in quanto il freddo favorirebbe la loro efficacia. Personalmente – lo ammetto! – l’ho fatto solo per strappi muscolari che mi provocavano una forte sensazione di bruciore. Altrimenti io odio sentire il freddo su zone che mi fanno male; anche se non voglio mettere in dubbio che in questo modo il cannello di zolfo agisca prima e meglio. Magari, puoi provare tu e poi farmi sapere com’è andata!
Ti ispira questo rimedio? Semplice, ad uso esterno, senza nessuna controindicazione, adatto a tutti (io lo uso anche per i miei bambini, in caso di contusioni o per i dolori della crescita).
Dove puoi acquistarlo? Trovi questi cilindri in erboristeria o altri negozi di prodotti naturali, spesso nei mercatini o fiere del benessere, più raramente in farmacia.
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A giovedì prossimo!