Come sai se mi conosci o mi segui sul blog, quello della colazione è per me uno dei momenti più “sacri” della giornata. Prima di iniziare qualunque attività, mi piace prendermi il mio tempo e godermi questo rituale in totale solitudine (quantomeno durante la settimana lavorativa).
La mia colazione varia a seconda delle stagioni, della mia situazione fisica ed energetica, della voglia di un sapore piuttosto che di un altro…. Quello che non varia è il fatto che sia sempre un pasto sano e, naturalmente, di gradimento per il mio palato.
In questi giorni, sta allietando le mie mattine un buonissimo caffè di farro (per la precisione, sto bevendo questo , ma ce ne sono altri validi in commercio).
Ho iniziato a berlo lasciandomi ispirare dalle parole della famosa benedettina del Medioevo Sant’Ildegarda di Bingen – monaca che sicuramente conoscerai per i suoi consigli di medicina naturale : “Il farro è il cereale migliore. E’ molto nutriente ed è il più leggero di tutti gli altri cereali. Il farro fa buona carne, genera sangue di qualità e dà uno spirito gioioso e spensierato a chi se ne alimenta. E’ buono, gustoso e digeribile”.
E’ proprio così!
L’aroma del caffè di farro a me piace molto e potresti provarlo anche tu al mattino in sostituzione del classico caffè…..che proprio benissimo non fa e da cui di tanto in tanto faremmo tutti bene a disintossicarci un pochino!
Quali sono i vantaggi di questo caffè oltre al fatto di non contenere caffeina?
- Aiuta a smaltire i grassi
- Favorisce la digestione e le funzioni intestinali (ottimo per colazione se soffri di intestino pigro)
- E’ ricco di proteine, minerali e vitamine (in particolare del gruppo B)
- E’ antinfiammatorio
- Inoltre, a differenza del classico caffè o di alimenti a base di altri cereali (come orzo, ad esempio), difficilmente dà allergie o intolleranze – perché il farro resiste molto bene a tutte le condizioni climatiche e ambientali, senza sviluppare, come spesso succede per gli altri cereali, quelle proteine che possono facilmente scatenare intolleranze alimentari.
Io sono molto “comoda” e sto bevendo il caffè di farro che ti ho linkato sopra, già bell’e pronto, così com’è, tutte le mattine con la stessa modalità. Però, per completezza delle informazioni e nel caso tu volessi cimentarti, ti riporto qui di seguito la cura di caffè al farro, così come l’ha suggerita Sant’Ildegarda:
1° Giorno. Far bollire due cucchiai di chicchi tostati di farro per 5 minuti in 500 ml di acqua. Filtrare e bere. Tenere i chicchi di caffè in frigorifero. Il caffè è ancora molto chiaro.
2° Giorno. Far bollire i chicchi del giorno precedente con 2 cucchiai di nuovi per 5 minuti in 500 ml di acqua. Filtrare e bere. Tenere in frigo i chicchi rimasti. Il caffè è più scuro.
3° Giorno. Far bollire i chicchi di caffè dei giorni precedenti con 2 cucchiai di nuovi per 5 minuti in 500 ml di acqua. Filtrare e bere. Tenere in frigo i chicchi rimasti. Il caffè ora ha il colore desiderato.
4° Giorno e fino al 6. Procedere come i giorni precedenti, fino a quando i chicchi non scoppiano. Allora si butta via tutto e si ricomincia da capo.
Se hai la pazienza di provare questa ricetta, poi aggiornami sull’esperienza 😉 In alternativa, fai come me e scegli la via un pò più rapida, regalandoti ugualmente una sana bevanda per la tua colazione!